putsomec

putsomec

venerdì 22 dicembre 2006

Natale...






Mancano ormai 4gg a Natale…


Sono tutti in fermento…c’è traffico x le strade, le vetrine illuminate, genitori impazziti nei negozi di giocattoli alla ricerca del regalo “adatto” x i loro bambini, per non parlare di chi è alle prese con le pietanze della cena della vigilia…gente che si dimena tra vongole e baccalà, capitone, calamari e gamberi…c’è poi chi prepara gli struffoli, chi compra panettone e pandoro…chi pensa al veglione di capodanno ed è alle prese con i negozi di abbigliamento…cercano il capo particolare…pensano all’acconciatura…


E io?!


Per me qst’anno non è Natale… vorrei solo che passassero presto questi 3gg  di festa, per il semplice fatto che si affacciano mille ricordi e adesso fanno troppo male…


Natale = nonno…per me qst era il binomio indissolubile…


non riesco a concepire il Natale in modo diverso…


e qst’anno purtroppo una parte dell’equazione non c’è più…


e non ritornerà…me ne starò a casa con mamma, papà e Giuseppe…


non si festeggerà…probabilmente si ricorderà…sarà cmq triste.
Nonostante l’animo poco predisposto…


ieri mi sono vista con Giusy e Rosita x gli auguri e lo scambio dei regali…


è sempre carino qst momento, m’ha fatto bene vederle e stare 1po’ con loro…


”VI AUGURO OGNI BENE RAGAZZE”!!


Concludo facendo un po’ di auguri…non è giusto chiudermi in


me stessa e far finta che non sia Natale x gli altri…allora comincio:


 


A Rosita auguro di non cambiare mai e di essere


sempre forte in ogni situazione…


 


A Giusy e Rosario auguro di essere sempre uniti


come lo sono adesso e di riuscire sempre a regalare


un sorriso a chi ne ha bisogno!!


 


A Matilde auguro di non lasciarsi prendere dagli eventi


e di giungere sempre alla giusta decisione…


 


A Angelo auguro di essere sempre fiero delle sue scelte…e di essere sempre così caro con le persone alle quale vuole bene…


 


A Fabrizia auguro di riuscire al più presto


in ciò che sta facendo…


 


A Rita auguro di saper sempre regalare


amicizia e serenità…


 


A Sara auguro di riuscire a
capire il bassista…


 


A Tonia auguro di laurearsi a Luglio…


 


A Federico auguro che tutto possa risolversi,
che gli si possano chiarire le idee e soprattutto
gli auguro di fare le scelte giuste!!


 


A Giuseppe(mio fratello) auguro di poter riuscire nella vita…


ma soprattutto di riuscire a fare le cose con calma e pazienza


e di perdere un po’ d’arroganza!!


 


A Te auguro ogni bene, ti auguro di essere più sicuro di te stesso…


potrei perdermi scrivendo le mille cose che ti auguro…


ma preferirei augurartele guardandoti negli occhi…Ti voglio bene!!


 


Auguri a tutti di buon Natale siate felici sempre!!



vi voglio bene…


E x te nonno : da lassù aiutami nel mio cammino…mi manchi tanto, ti voglio bene!!


Carmen


 


 


 

venerdì 8 dicembre 2006

Ciao Nonno...











Stop all the clocks


Stop all the clocks, cut off the telephone,
Prevent the dog from barking with a juicy bone,
Silence the pianos and with muffled drum
Bring out the coffin, let the mourners come.

Let aeroplanes circle moaning overhead
Scribbling on the sky the message He Is Dead,
Put crepe bows round the white necks of the public doves,
Let the traffic policemen wear black cotton gloves.

He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last for ever: I was wrong.

The stars are not wanted now: put out every one;
Pack up the moon and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood.
For nothing now can ever come to any good.
(W. H. Auden)

Fermate tutti gli orologi

Fermate tutti gli orologi
isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento.
Chiudete i pianoforti
e con un rullo di tamburo silenzioso,
portate fuori il feretro.
Si accostino i dolenti. 

Gli aeroplani girino in tondo, lamentandosi, lassù
e scrivano sul cielo il messaggio:

Lui se n'è andato.

Allacciate nastri di crespo
al collo bianco dei piccioni.
I vigili si mettano
guanti di tela nera.

Lui era il mio nord, il mio sud,
il mio est e ovest,
la mia settimana di lavoro
e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte,
il mio parlare, il mio canto.

Pensavo che l'amore fosse eterno
e avevo torto.

Non servono più le stelle,
spegnetele anche tutte,
imballate la luna,
smontate pure il sole,
svuotate l'oceano e sradicate il bosco
perché ormai più nulla può giovare.


 


Ciao Nonno…


Ti voglio bene!!