A circa 15mesi di distanza mi ritrovo a scrivere quasi lo stesso intervento…era da 1po’ che desideravo andarci e oggi l’ho fatto…sono andata a via Caracciolo…il posto più bello di Napoli…il nostro posto magico…ho ripercorso la stessa strada…dal “Disney store” di via Roma…piazza del Plebiscito…sn scesa per quelle scalette…e poi via Caracciolo(se avessi avuto la forza mi sarei spinta fino a Posillipo...ma...nn ce l'ho fatta)…credo di aver iniziato a piangere a Piazza del Plebiscito, per poi continuare ovviamente…Sono stata tentata più volte di tornare indietro di non arrivarci xkè mi faceva male…ma…Avevo bisogno di andarci…di guardare il mare e piangere…piangere tutte le mie lacrime…credevo di essere forte…credevo di stare bene…credevo e invece ? È bastato scendere là per essere smentita… troppi eventi brutti nella mia vita, tutti in un sol colpo…troppo dolore…e la cosa che mi fa più male è non averlo al mio fianco…non sapere cosa gli è successo…non trovo giusto negare a me stessa quello che provo, sto male x quanto io non voglia ammetterlo…che cavolo è successo ??? non voglio continuare a scrivere perché mi dilungherei in cose scritte direttamente a lui…che sono tutte espresse nella “lettera aperta” che posto qui sotto… . Per il mio Ken… Come si dice in questi casi: si tratta di una “lettera aperta”…credo di poterla considerare così…visto che è “pubblica”. “Ciao, come al solito, già sembra che mi manchino le parole…non perché mi manchino sul serio, questo è ovvio,ma perché è difficile…molti dicono che con una lettera si possono dire tante cose che a voce risultano più difficili, si possono esprimere sentimenti e sensazioni profonde…credo di essere d’accordo con quelle persone…Pubblicare questa lettera significa mettermi a nudo completamente…in realtà non m’interessa chi la leggerà…vorrei che tu la leggessi più di ogni altra cosa, ma so bene che è quasi impossibile che ciò avvenga…ma non si sa mai. Credo di dover iniziare da fine luglio 2006…quando mi chiamasti…una telefonata del tutto inaspettata,ma che mi ha fatto capire tantissime cose…a quella telefonata ne sono seguite tante altre…tutte carinissime, dolci e divertenti, quanto ridiamo insieme,eh? Poi la sera che usciamo insieme…beh m’è sembrato di toccare il cielo con un dito…avrei potuto piangere dalla felicità…Ero felice di poterti guardare negli occhi ,poterti sfiorare, parlare, poter ridere con te…è stato bellissimo tenerti la mano…poter appoggiarmi a te…abbracciarti…anche se m’hai detto che sono una ruffiana(non è vero!)… dovevamo parlare, è vero,poi l’abbiamo fatto dopo, anche se solo per telefono…sei stato così dolce e carino, che io quasi non ci credevo…tutti i messaggi, le prese in giro…facevano parte di un gioco meraviglioso…c’è stato persino un sms che m’ha fatto scendere le lacrime…per la profondità delle parole…per la prima volta m’hai parlato di sentimenti…non puoi immaginare la mia felicità…devo dire che mi sono sempre contenuta, ho volato basso, perché avevo paura…paura di espormi troppo…ma non è mai cambiato nulla per me e lo sai bene…Poi i miei 10gg a Londra…prima di partire mi hai fatto un po’di raccomandazioni…il tuo dire: “per quanto tempo resterai?spero non per un mese”...m’ ha fatto capire qualcosa in più…che comunque ci tieni tanto a me…e poi a Londra mi sei stato vicinissimo…non c’è stato giorno che non ci siamo sentiti… ed io come la deficiente non t’ho detto che avrei voluto vederti prima di partire…eri l’unico che volevo salutare veramente…Poi al mio ritorno, appena il pomeriggio dopo, è mancato mio nonno…un dolore infinito per me…un ferita che fa male,malissimo…ho perso colui che m’ha amato più di tutti, il mio adorato nonno…e tu? Tu sei stato dolcissimo… “vorrei essere con te…”anche io ti avrei voluto vicino…l’unico che avrei voluto vicino…e poi cos’è successo? Dopo gli eventi m’hanno travolto…avrei voluto chiamarti…avrei voluto sentirti…ma non ce la facevo forse…avevo ancora troppo dolore…la perdita di nonno è stata quanto di più brutto mi potesse capitare…aspettavo una tua chiamata, quella chiamata che non è arrivata, intuivo che c’era qualcosa che non andava…non capivo cosa però. Poi è arrivato il Natale…e solo allora ho saputo che eri a Madrid…a Madrid?... “non stavo bene con me stesso. Non ti chiedo di capirmi, ma non ho avuto scelta…”e che cavolo è successo???mi chiedo e ad oggi ancora non lo so…poi il tuo messaggio che si concludeva così: “Dimenticami Carmen!” dimenticarti? E come faccio? Mi stai chiedendo l’impossibile…ci tengo troppo a te…e lo sai benissimo…a me sembra tutto assurdo…poi ti chiedo spiegazioni e tu: “tutto ciò che sta accadendo è più grande di noi…non cercarmi!”ma che sta accadendo?...cos’è così grande o così forte da allontanarmi? Tu che mi hai cercato con tanta dolcezza…tu che non hai fatto altro che ripetermi che non volevi ferirmi… “basta Carmen! È finita!”…scusa ma non ci credo e non ci credi manco tu…quella sera insieme la tenerezza non era finta, tutto ciò che mi hai detto è perché lo sentivi davvero, lo so…ma ora sento che c’è qualcosa che non va…e ci sto male…male perché non so che fare, mi manchi, mi mancano le tue attenzioni…Non sai tante cose, perché io le ho taciute…non sai che ho un cd per te…con le mie canzoni preferite, per permetterti di conoscere una parte di me, non sai che in fiera presi una sciocchezza per te, non sai che a Londra ho pensato a te tutto il tempo e che per giorni ho cercato qualcosa che potesse piacerti e alla fine l’ho trovata e ora è là, giace nell’armadio come l’ho tolta dalla valigia…non l’ho proprio toccata. Non sai che ti adoro per come riesci a parlare al mio cuore…non sai che ogni volta mi emoziono quando leggo quello che mi hai scritto…per me sapere che quella sera insieme per te è stato emozionante tenermi per mano o appoggiare la testa sulle mie gambe, vale più di ogni altra cosa…significa che c’è altro…quello che temevo potesse non esserci…non so più che dire…i miei sentimenti mi sono chiarissimi…e in virtù di quei sentimenti credo che farò una cavolata…ma devo farlo(l’ho fatta la cavolata!)…ci tengo troppo a te! Ti adoro, la tua Barbie.” And I’m here to remind you Of the mess you left we you went away It’s not fair to deny me Of the cross I bear that you gave to me You, you , you oughta know Dimmelo tu che posso fare in questo cielo da inventare, forse già sono innamorata ma ho paura come te, amore che si nasconde come un bambino che si confonde, amore che si stanca che tradisce che ti manca questo amore fatto proprio come noi adesso mi puoi capire non ho nient'altro più da dire se tutto questo ti può servire puoi scoprire dentro te che mi senti che mi cerchi e che ci sei. stanca di duemila perche', io vorrei fidarmi ancora di te, come quando ti mancava il respiro, per un solo istante senza di me, dimmi solo parole d'amore, ho bisogno di un raggio di sole, nel silenzio non riesco a sentire, dammi un segno che ancora ci sei senza te non saprei cosa fare, camminare dormire sognare, tante volte il coraggio e' restare, poi l'amore riparte da se' a volte vorrei farti male, inventarmi che c'e' un altro amore, ma se poi ci credessi davvero, morirei molto prima di te… |
putsomec
mercoledì 14 marzo 2007
oOo Un po' di me oOo
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