Stop all the clocks, cut off the telephone,
Prevent the dog from barking with a juicy bone,
Silence the pianos and with muffled drum
Bring out the coffin, let the mourners come.
Let aeroplanes circle moaning overhead
Scribbling on the sky the message He Is Dead,
Put crepe bows round the white necks of the public doves,
Let the traffic policemen wear black cotton gloves.
He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last for ever: I was wrong.
The stars are not wanted now: put out every one;
Pack up the moon and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood.
For nothing now can ever come to any good.
(W.H. Auden - 1945)
Fermate tutti gli orologi
Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento.
Chiudete i pianoforti, e tra il rullio smorzato
portate fuori il feretro. Si accostino i dolenti.
Fate che gli aerei volteggino alti con sconforto
e scrivano nel cielo il messaggio: Lui Se n'è andato.
Allacciate nastri di crespo al collo bianco
dei piccioni, i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo
la domenica, il mio mezzodi', la mezzanotte, il mio parlare, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servono piu' stelle: spegnetele anche
tutte; imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotate l'oceano, e sradicate il bosco;
perche' ormai piu' nulla puo' giovare.
Ho scelto di pubblicare questa poesia perchè corrisponde esattamente al mio stato d'animo.......
oggi, tre anni fa... per ricordare mio nonno...
Il tuo ricordo, il tuo sorriso, i tuoi occhi... li porterò sempre nel mio cuore...
Grazie per avermi reso quella sono... per avermi insegnato a non aver
paura... per avermi tenuto in braccio quando piangevo... per avermi
accarezzato quando ero triste... per avermi sgridato quando facevo la
peste... per avermi insegnato come far uscire il dentifricio
quando...piccolissima volevo lavarmi i denti e lo premevo al centro...
Grazie per avermi fatto partecipare (più o meno) alla vendemmia...
anche se l'unico ricordo che ho di quei giorni è il forte odore di vino
e di te che ti aggiravi accigliato quando non si faceva come dicevi tu!
Grazie per avermi fatto bere il vino.. anche se forse ero troppo
piccola per farlo, e mi piaceva pure, ricordo la mia vocina: "nonno
metti, metti"... che accoppiata vincente!
Grazie per avermi insegnato i numeri in inglese, forse proprio tu mi
hai spianato la strada che avrei poi intrapreso da grande... lo studio
delle lingue! Spero che tu possa essere contento e orgoglioso di me...
Ancora mi emoziono e mi commuovo quando mamma mi racconta che la mia
prima parola è stata "nonno"... e non poteva essere altrimenti...
Oggi voglio ricordare, i tuoi sorrisi, i tuoi sguardi di
disapprovazione che un minuto dopo diventavano teneri, la tua voce, i
tuoi rimproveri, i nostri giochi, la tua forza di volontà, il tuo,
spesso, brutto carattere, che con me non è mai venuto fuori... i tuoi
compleanni, le innumerevoli vigilie di Natale passate a casa tua, il
tuo cappello, la tua stanza, il tuo odore, la tua voce, le tue mani...
Potrei andare avanti ore e ore... condividendo cosa sei stato, sei e sarai per me... ma mi basta saperlo!
Ti voglio bene nonno!
Carmen
miss u
Prevent the dog from barking with a juicy bone,
Silence the pianos and with muffled drum
Bring out the coffin, let the mourners come.
Let aeroplanes circle moaning overhead
Scribbling on the sky the message He Is Dead,
Put crepe bows round the white necks of the public doves,
Let the traffic policemen wear black cotton gloves.
He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last for ever: I was wrong.
The stars are not wanted now: put out every one;
Pack up the moon and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood.
For nothing now can ever come to any good.
(W.H. Auden - 1945)
Fermate tutti gli orologi
Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento.
Chiudete i pianoforti, e tra il rullio smorzato
portate fuori il feretro. Si accostino i dolenti.
Fate che gli aerei volteggino alti con sconforto
e scrivano nel cielo il messaggio: Lui Se n'è andato.
Allacciate nastri di crespo al collo bianco
dei piccioni, i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo
la domenica, il mio mezzodi', la mezzanotte, il mio parlare, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servono piu' stelle: spegnetele anche
tutte; imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotate l'oceano, e sradicate il bosco;
perche' ormai piu' nulla puo' giovare.
Ho scelto di pubblicare questa poesia perchè corrisponde esattamente al mio stato d'animo.......
oggi, tre anni fa... per ricordare mio nonno...
Il tuo ricordo, il tuo sorriso, i tuoi occhi... li porterò sempre nel mio cuore...
Grazie per avermi reso quella sono... per avermi insegnato a non aver
paura... per avermi tenuto in braccio quando piangevo... per avermi
accarezzato quando ero triste... per avermi sgridato quando facevo la
peste... per avermi insegnato come far uscire il dentifricio
quando...piccolissima volevo lavarmi i denti e lo premevo al centro...
Grazie per avermi fatto partecipare (più o meno) alla vendemmia...
anche se l'unico ricordo che ho di quei giorni è il forte odore di vino
e di te che ti aggiravi accigliato quando non si faceva come dicevi tu!
Grazie per avermi fatto bere il vino.. anche se forse ero troppo
piccola per farlo, e mi piaceva pure, ricordo la mia vocina: "nonno
metti, metti"... che accoppiata vincente!
Grazie per avermi insegnato i numeri in inglese, forse proprio tu mi
hai spianato la strada che avrei poi intrapreso da grande... lo studio
delle lingue! Spero che tu possa essere contento e orgoglioso di me...
Ancora mi emoziono e mi commuovo quando mamma mi racconta che la mia
prima parola è stata "nonno"... e non poteva essere altrimenti...
Oggi voglio ricordare, i tuoi sorrisi, i tuoi sguardi di
disapprovazione che un minuto dopo diventavano teneri, la tua voce, i
tuoi rimproveri, i nostri giochi, la tua forza di volontà, il tuo,
spesso, brutto carattere, che con me non è mai venuto fuori... i tuoi
compleanni, le innumerevoli vigilie di Natale passate a casa tua, il
tuo cappello, la tua stanza, il tuo odore, la tua voce, le tue mani...
Potrei andare avanti ore e ore... condividendo cosa sei stato, sei e sarai per me... ma mi basta saperlo!
Ti voglio bene nonno!
Carmen
miss u