putsomec

putsomec

lunedì 7 dicembre 2009

a mio nonno...

Stop all the clocks, cut off the telephone,

Prevent the dog from barking with a juicy bone,


Silence the pianos and with muffled drum


Bring out the coffin, let the mourners come.




Let aeroplanes circle moaning overhead


Scribbling on the sky the message
He Is Dead,

Put crepe bows round the white necks of the public doves,


Let the traffic policemen wear black cotton gloves.




He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last for ever: I was wrong.




The stars are not wanted now: put out every one;


Pack up the moon and dismantle the sun;


Pour away the ocean and sweep up the wood.


For nothing now can ever come to any good.




(W.H. Auden - 1945)



Fermate tutti gli orologi



Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono


fate tacere il cane con un osso succulento.


Chiudete i pianoforti, e tra il rullio smorzato


portate fuori il feretro. Si accostino i dolenti.




Fate che gli aerei volteggino alti con sconforto


e scrivano nel cielo il messaggio:
Lui Se n'è andato.

Allacciate nastri di crespo al collo bianco


dei piccioni, i vigili si mettano guanti di tela nera.




Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo
la domenica, il mio mezzodi', la mezzanotte, il mio parlare, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: e avevo torto.




Non servono piu' stelle: spegnetele anche


tutte; imballate la luna, smontate pure il sole;


svuotate l'oceano, e sradicate il bosco;


perche' ormai piu' nulla puo' giovare.








Ho scelto di pubblicare questa poesia perchè corrisponde esattamente al mio stato d'animo.......


oggi, tre anni fa... per ricordare mio nonno...




Il tuo ricordo, il tuo sorriso, i tuoi occhi... li porterò sempre nel mio cuore...


Grazie per avermi reso quella sono... per avermi insegnato a non aver
paura... per avermi tenuto in braccio quando piangevo... per avermi
accarezzato quando ero triste... per avermi sgridato quando facevo la
peste... per avermi insegnato come far uscire il dentifricio
quando...piccolissima volevo lavarmi i denti e lo premevo al centro...




Grazie per avermi fatto partecipare (più o meno) alla vendemmia...
anche se l'unico ricordo che ho di quei giorni è il forte odore di vino
e di te che ti aggiravi accigliato quando non si faceva come dicevi tu!


Grazie per avermi fatto bere il vino.. anche se forse ero troppo
piccola per farlo, e mi piaceva pure, ricordo la mia vocina: "nonno
metti, metti"... che accoppiata vincente!




Grazie per avermi insegnato i numeri in inglese, forse proprio tu mi
hai spianato la strada che avrei poi intrapreso da grande... lo studio
delle lingue! Spero che tu possa essere contento e orgoglioso di me...


Ancora mi emoziono e mi commuovo quando mamma mi racconta che la mia
prima parola è stata "nonno"... e non poteva essere altrimenti...




Oggi voglio ricordare, i tuoi sorrisi, i tuoi sguardi di
disapprovazione che un minuto dopo diventavano teneri, la tua voce, i
tuoi rimproveri, i nostri giochi, la tua forza di volontà, il tuo,
spesso, brutto carattere, che con me non è mai venuto fuori... i tuoi
compleanni, le innumerevoli vigilie di Natale passate a casa tua, il
tuo cappello, la tua stanza, il tuo odore, la tua voce, le tue mani...




Potrei andare avanti ore e ore... condividendo cosa sei stato, sei e sarai per me... ma mi basta saperlo!


Ti voglio bene nonno!




Carmen





miss u

lunedì 23 novembre 2009

un leggero dolore che però non so più sopportare...

Cercar di farsi un po' desiderare è proprio un vero dolore

Non farsi vivo e non telefonare

è un leggero dolore che però io non so più sopportare.

Aver paura di confessare tutto
per il pudore d'innamorarsi troppo

 

è un leggero dolor temere di mostrarsi interamente nudo
e soffocare la sana gelosia
e controllarsi non dirti che sei mio
voler restare e invece andare via è proprio un vero dolore............

venerdì 23 ottobre 2009

Cercando l'ispirazione...

Si deve sempre avere l'ispirazione per scrivere?
O è come diceva Virginia Woolf? Stream of consciousness...
propenderei per quest'ultima soluzione....tanto ormai parlo senza rendermi conto di quello che dico...senza freni inibitori... tanto ormai... quando nn si ha nulla da perdere... mi rendo conto che schizzo alla grande, sarebbe meglio evitare di pensare...si meglio!
Ebbene si, mi sono accorta di essere un idiota ^_^.... ma capita anche questo...
ma che cakkio sto scrivendo? nn lo so... meglio che smetto... sennò stasera rovino il blog... portato avanti con tanta pazienza, amore, cura... ecc. volevo scrivere qualche riga per TE... ma.... ora no.... ne ho scritte... ma so che nn le hai manco mai lette... altrimenti... capiresti che non c'è nessun altra come me... evviva la modestia...
vabbèèèèè vadoooooooooo :D

mercoledì 7 ottobre 2009

Ecco perchè mi sento a casa quando vado a Potenza....




Perchè il solo guardare il paesaggio m fa sentire bene... anke se qnd m affaccio dalla finestra nn vedo il "mio" Vesuvio...


camminare in quella casa è come se camminassi in casa mia.... e la padrona di casa ke ogni volta ke torno m fa: "ah! sei tornata? dovresti tornare + spesso!"... anke se è una pazza incendiaria e fa una marmellata ke s commenta da sola..ahahahahah... in fondo è una cara signora...

Adoro guardare quel paesaggio innevato dal balcone... magari mettermi sul divano cn una coperta la sera e guardarmi un dvd... con la sola luce del camino e della TV chiaramente :)


Perchè le persone ke mi circondano sono stupende.... perchè gli amici che ci sono li è come se fossero miei amici di sempre... intendo come se fossimo cresciuti insieme...


Perchè qui c'è sempre un pezzo del mio cuore... e ci sarà per sempre...

venerdì 2 ottobre 2009

Para que tú me oigas - Perchè tu possa ascoltarmi

Para que tú me oigas
mis palabras
se adelgazan a veces
como las huellas de las gaviotas en las playas.

Collar, cascabel ebrio
para tus manos suaves como las uvas.

Y las miro lejanas mis palabras.
Más que mías son tuyas.
Van trepando en mi viejo dolor como las yedras.

Ellas trepan así por las paredes húmedas.
Eres tú la culpable de este juego sangriento.

Ellas están huyendo de mi guarida oscura.
Todo lo llenas tú, todo lo llenas.

Antes que tú poblaron la soledad que ocupas,
y están acostumbradas más que tú a mi tristeza.

Ahora quiero que digan lo que quiero decirte
para que tú las oigas como quiero que me oigas.

El viento de la angustia aún las suele arrastrar.
Huracanes de sueños aún a veces las tumban.

Escuchas otras voces en mi voz dolorida.
Llanto de viejas bocas, sangre de viejas súplicas.
Ámame, compañera. No me abandones. Sígueme.
Sígueme, compañera, en esa ola de angustia.


Pero se van tiñendo con tu amor mis palabras.
Todo lo ocupas tú, todo lo ocupas.

Voy haciendo de todas un collar infinito
para tus blancas manos, suaves como las uvas.

 

 

 

 

Perché tu possa ascoltarmi
Le mie parole
Si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
Per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
Perché tu le ascolti come voglio essere ascoltato.


Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.
E io le intreccio tutte in una collana infinita
Per le tue mani bianche, dolci come l'uva
.

 

 


 



Tengo hambre de tu boca

Tengo hambre de tu boca, de tu voz, de tu pelo
Y por las calles voy sin nutrirme, callado,
No me sostiene el pan, el alba me desquicia,
Busco el sonido líquido de tus pies en el día.

Estoy hambriento de tu risa resbalada,
De tus manos color de furioso granero,
Tengo hambre de la pálida piedra de tus uñas,
Quiero comer tu piel como una intacta almendra.


Quiero comer el rayo quemado en tu hermosura,
La nariz soberana del arrogante rostro,
Quiero comer la sombra fugaz de tus pestañas


Y hambriento vengo y voy olfateando el crepúsculo
Buscándote, buscando tu corazón caliente
Como un puma en la soledad de Quitratúe.

mercoledì 10 giugno 2009

Torn....

Come si fa?

Mi sento così... così "torn"...

Sono giorni che mi sento "strana".... mille pensieri... vorrei spegnere il cervello...

dovrei studiare, ma nn ci riesco... eppure è "solo" inglese... nn dovrei avere nessun tipo di problema a studiarlo... e a quanto pare anche qui mi sbaglio... sbaglio sempre ultimamente... poi questa specialistica, sono tanto sicura di volerla continuare? Ci penso da 1po'... sono tentata di richiedere la rinuncia agli studi... mollare tutto e andarmene... si.... nothing but to leave... praticamente la mia frase preferita da sempre.... la frase con cui si apre "Jacob's room" di Virginia Wolf.... ormai la letteratura inglese fa parte di me... beh, sembra ke le unike cose ke io sappia fare sn disegnare, ogni tanto, nn sempre eh... e leggere, leggere, leggere e leggere, se è letteratura inglese meglio.... vorrei evitare di farmi domande... ma po' arriva il momento ke scoppio.... e me ne faccio troppe tutte in una volta...

ora per esempio... sto scrivendo, ma nn so ke kakkio scrivo... proprio stream of consciousness a go-go....

passo di palo in frasca.... come con i pensieri d'altronde....

sto bene, sto male... sto na munnezz, rido, piango, mangio e mi sento in colpa.... mi vedo grassa, digiuno e poi ho fame e rimagno... pan di stelle, nutella, coppa malù, gelato......... un pozzo senza fondo....

e penso...

penso a lui....continuamente... e nn glielo dico e nn lo sa... ma xkè nn ci sentiamo più?

 

How come we don't even talk no more
And you don't even call no more
We don't barely keep in touch at all

 


Perchè??? Perchè???


Fa male da morire... nn c'è ke dire.... e io sono così... incapace di agire... x paura di sentire qll ke hai da dire, sempre ke tu abbia qlk da dire.... sto silenzio m sta uccidendo.... l'indifferenza è la cosa ke mi fa più male... e vorrei dirti che:

m

i

 

p

i

a

c

i

 

u

n

 

s

a

c

c

o

 

fa più effetto così, no?................................................................  nn so cosa dire, ma spero che tu possa scoprire dentro di te che mi senti, che mi cerchi, che ci sono e che ci sei...

sarebbe bellissimo!

 

lunedì 1 giugno 2009

e fa male da morire....

Oggi me ne rendo conto di quanto mi fa male tutto questo...

no, nn male malissimo....

 

I never knew I could feel like this....

 

vorrei sparire....partire.....x dimenticare... ma più cerco di dimenticare e meno ci riesco......... oggi ad esempio, ho visto una sua foto recente..... ma cm può essere ke sl guardandola, il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata???....e ho iniziato a nn capirci più niente....e mi son detta "bene!...andiamo bene...proprio bene!"

 

Ah come vorrei.................................................

 

Quando scende
La tristezza
E invade gli occhi

 

Quando ho visto gli occhi tuoi chiamare i miei mi sono sentita felice, cosa darei per rivivere quei momenti...quelle emozioni magiche...cosa darei per viverti.......................................

ma credo di aver perso....

 

ecco un'altra canzone degli Zero Assoluto....ho evidenziato le parti + significative e ke si adattano a me....

 


Allora quindi è vero,
è vero che ti sposerai
Ti faccio tanti, tanti cari auguri,
se non vengo capirai
E se la scelta è questa
è giusta lo sai solo tu
E' lui l'uomo perfetto che volevi
che non vuoi cambiare più.
Ti senti pronta(o) a cambiare vita
a cambiare casa
a fare la spesa
a fare i conti a fine mese
a la casa al mare
ad avere un figlio, un cane.
Ed affrontare suocera, cognato
nipoti, parenti,
tombola a Natale,
mal di testa ricorrente
e tutto questo
per amore.

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarti

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarmi...di te, di te, di te

E grazie per l'invito
ma proprio non ce la farò
ho proprio tanti, tanti, troppi impegni
credo forse partirò
se avessi più coraggio
quello che ti direi
(quel qualcosa che volevi, dolce, romantico e soprattutto puro…potevi, potresti averla con me…può sembrarti presuntuoso, ma nn lo è)
che quell'uomo perfetto
che tu volevi tu non l'hai capito mai.
Io sarei pronto
(pronta) a cambiare vita
a cambiare casa
a fare la spesa
e fare i conti a fine mese
a la casa al mare
ad avere un figlio, un cane.
Ed affrontare suocera, cognato
nipoti, parenti,
tombola a Natale,
mal di testa ricorrente
e tutto questo
per amore.

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarti

E forse partirò
per dimenticare
per dimenticarmi...di te, di te, di te.
Per dimenticare, per dimenticarmi, di te, di te, di te.


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 



giovedì 28 maggio 2009

Nostalgia


Nostalgia di te,

che sono giorni che non ti vedo..

Nostalgia se guardo il cielo e conto le stelle da sola,

se le nuvole assumono il tuo volto,

se vedo i tuoi occhi riflessi nel bagliore della luna.

Nostalgia se là fuori piove e nel freddo non ci sei,

…se vivo il silenzio di un giorno di sole.

Nostalgia quando il tempo mi sfida e impone distanza,

…se tutto va male e tu sei l'unica speranza.

Nostalgia e forse gelosia del mondo che ti vede quando io non ci sono,

delle persone che ti parlano quando io taccio,

della gente che ti osserva quando io mi giro.

Nostalgia dei pensieri che preservi dentro,

dei segreti che tieni per te,

della vita che hai vissuto senza me.

Nostalgia di quello che hai sfiorato e che non ero io,

di quello che hai conosciuto e non mi appartiene,

di quello che vivi lontano da me.

Nostalgia dell'uomo che spesso mi manca

e che adesso vorrei solo poter stringere...


 


 


 


 


 


 


 


che stupida che sei...che stupida che sono anzi...


...inutile adesso...
guardarmi a uno specchio che non sa chi sono...


 


Basterebbe un brivido
solamente un pizzico di splendida follia
per rotolare via
fosse anche per poco
amarsi per "gioco"
Ci basterebbe un minimo

solo un contatto fisico di splendida follia
per diventare tua
fosse anche per poco

amarsi per "gioco"...

martedì 26 maggio 2009

lunedì 25 maggio 2009

Cuore chiuso ♥


And now My Heart Is LOCKED UP!!


(As the one of Davy Jones...at the end...Will I be part of the ship part of the crew?....I wish! In this way I will be out of this world...)


 


Sapevo che ti avrei perso....lo sapevo già...non volevo ammetterlo...ma in fondo lo sapevo...certo speravo di sbagliarmi...vorrei sperarlo ancora...


ma credo tu abbia già deciso... scelto....


mio malgrado...


non potevo proprio competere io....una bambina...solo una bambina...che putev fa?



giovedì 14 maggio 2009

Sorrow...


Su su.. svelti, veloci, piano, con calma...


Poi non v'affrettate, non scrivete subito poesie d'amore, che sono le più difficili, aspettate almeno almeno un'ottantina d'anni.


Scrivetele su un altro argomento... che ne so... sul mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo... che non esiste una cosa più poetica di un'altra!
Avete capito?


La poesia non è fuori, è dentro...


 


Cos'è la poesia, non chiedermelo più,


guardati nello specchio, la poesia sei tu...


..e vestitele bene le poesie, cercate bene le parole... dovete sceglierle!
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!
Sceglietele...che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.


Da Adamo ed Eva...


lo sapete Eva quanto c'ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta!!!
"Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa.." ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre!


Innamoratevi,


se non vi innamorate è tutto morto... morto!


Vi dovete innamorare e tutto diventa vivo, si muove tutto... dilapidate la gioia, sperperate l'allegria e siate tristi e taciturni con esuberanza!


Fate soffiare in faccia alla gente la FELICITÀ! E come si fa? ...fammi vedere gli appunti che mi sono scordato... questo è quello che dovete fare...
non sono riuscito a leggerli!


Per trasmettere la felicità, bisogna essere FELICI


e per trasmettere il dolore, bisogna essere FELICI.


Siate FELICI!!!
Dovete patire, stare male, soffrire.. non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre!
E se non avete i mezzi non vi preoccupate... tanto per fare poesie una sola cosa è necessaria... tutto.


Avete capito?
E non cercate la novità... la novità è la cosa più vecchia che ci sia...


E se il verso non vi viene, da questa posizione, né da questa, ne da così, buttatevi in terra! Mettetevi così!
Ecco... ohooo... è da distesi che si vede il cielo...
guarda che bellezza...perché non mi ci sono messo prima...


I poeti non guardano, vedono.


 


E’ difficile da ammetterlo anche a me stessa…inutile nascondermi…è la cosa più inutile che si sia……ma sto “un po’ “ male… sto soffrendoanche se è 1una parola grossa “soffrire”…ma è così…è una situazione che mi fa male… cerco di non pensarci ma sortisco l’effetto contrario ci penso di più…allora m metto l’mp3 nelle orecchie e corro…corro anche se mi fa male…corro per non pensare, cerco di cacciare le lacrime… e penso che non li vorrei questi occhi…no non li vorrei proprio!


 


My insecurities could eat me alive…

domenica 10 maggio 2009

Il danno è fatto ed è pure grande...


 


E come ci riesce una canzone non ci riesco io...a esprimere quello che vorrei...ormai sono le parole che scrivo più spesso "non riesco a esprimere"...che fantasia, eh?
e semmai ci riuscirò sarà troppo tardi...lo so...
Più di qualcuno mi ha detto che ho la capacità di emozionare quando scrivo...


ma non ho emozionato te...


forse il mettere in piazza le mie sensazioni e diciamolo pure i miei sentimenti non è servito a nulla...


e ora mi sento vuota...si è proprio questa la parola giusta: VUOTA...


e non so nemmeno se hai letto i miei ultimi cinque post...
forse si o forse no...ma che differenza farebbe?


...Se non ho smosso nulla...


e fa male...


ci sono momenti in cui mi fermo e mi chiedo se con lo stesso sguardo che avevo io guardavi gli occhi miei...


e mi chiedo tu come stai, se ripensi a quei momenti, ai nostri atteggiamenti, a quegli sguardi che valevano più di mille parole...


e più cerco di non pensarti e più ti penso...


uffaaaaaaaaaaaaa......


ma tu vir ke m'aeva ì a succer...niente di meno?


ma non ti potevi fare i fatti tuoi? No, eh?


e mò? k'aggia fa?


vorrei tanto vederti...ma tantoooo....parlarti...


Intanto ti lascio con il testo di "Ora ci sei " degli Zero Assoluto che esprime a pieno quello che penso e sento...tra l'altro l'ho sentita per la prima volta al concerto ieri sera e mi ha immediatamente ricordato te e questa strana situazione....


 


 



E come sempre
Ritorni te
Che cosa resta
Quando parli con me
E nonostante
Tutto mi dice no
Quando ti guardo 
Le risposte ce l’ho

Tante, troppe le parole che ho scritto
Tante, troppe le reazioni di getto
Quante volte ho cercato riparo
Dentro un ricordo sempre lo stesso
Ogni sera a costruire un castello
Dove chiudo tutte le tue parole
Paure, se piove
Per fermare tutto solo un momento

C’è che mi ritrovo qua
Aspettando un po’
Quello che farai
Come se
Come se la voglia di
Rimanere qui fosse solo mia 

Fidati di me
Rimaniamo qua
E questa notte scorderà la verità
E ora che ci sei 
Non andare via
E la paura si farà malinconia

Ora
Sempre
Non andare via

Sono uno di quelli che quando prova lo fa
Rischiando davvero e se la cosa non va
Va bene lo stesso
Valeva la pena di perdere 
E l’ho fatto adesso
Gioco tutto vinco o perdo

Ora

Ho capito che il momento è sempre
E non ci sono le parole

Per dirti che ci credo veramente

E ora che ci sei
Non andare via
E la paura si farà malinconia
E ora che ci sei
Cosa resterà
Se adesso prendi e scappi
Mi guardi e non mi parli
E basta coi ricordi
Ora tu

Ci sei
Che fai
Non sai
Vorrei...

sabato 9 maggio 2009

Ma chi sei tu?


Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?


Chi sei non lo so…ma so solo che non vorrei mollare…?
Or should I say goodbye…?


Mi aiuto con le illusioni 
e vivo di emozioni che tu 
che tu non sai neanche di darmi…


Starò sbagliando?Mah…


E dimmelo tu…che devo fa?


 

 


giovedì 30 aprile 2009

E quando sai che fa male....


Doccia…


inebetita sento l’acqua scrosciare come se fosse pioggia su di me…ne avevo proprio bisogno di una doccia…di quelle lunghe e rilassanti…dopo le sudate di stanotte e di oggi: febbre a 39°…


sembra proprio che non voglia rimettermi completamente in sesto…e ora sento freddo…starà ritornando la febbre…e mille pensieri affollano la mia mente mentre l’acqua quasi bollente scorre e scorre…sento il trucco sciogliersi, come al solito non mi sono struccata bene gli occhi…è passata un’ora da quando sono sotto quest’acqua che dovrebbe rilassarmi, decido di uscire…prendo l’accappatoio è mi guardo allo specchio…ho gli occhi neri, sembro un piccolo panda spaurito…e spicca quel verde…il verde dei miei occhi…questi occhi che non vorrei avere…mi strucco meglio…mi asciugo e mi


rivesto…svogliatamente mi asciugo i capelli, decido di tenerli lisci…poi mi kiedo: perché? Non c’è motivo che io lo faccia…nessuno mi guarderà o accarezzerà i miei capelli…li lascio mossi? No! Non voglio somigliare a Barbie oggi!! Intanto mi scende una lacrima…


 


Stanca!


Stanca di essere come sono…


Già, sembra strano…ma è così… se fossi diversa credo sarebbe meglio… assaporerei la vita… saprei perdermi…


Quando ho sentito di poter far scoprire la mia anima…mi sono sentita felice…ma è stata una felicità davvero breve…ora sono in balia di sentimenti contrastanti…passo da momenti di felicità ad altri di “sconforto”…credo di essere d’accordo con chi dice che scriviamo quando siamo in un periodo non proprio esaltante…


Penso spesso alle tue parole…e mi chiedo: perché? Eppure sembrava che… e io? Non sono abbastanza “coraggiosa” per chiederti qualsiasi cosa… evidentemente per paura di un tuo rifiuto…mi capita di leggere la tua mail, cioè non è che mi capita.. lo faccio capitare J!!


Sembra che parliamo attraverso messaggi subliminali su msn e faccialibro…è proprio il caso di dirlo “sentimenti soffocati”…almeno per me…e non so quanto resisterò…


A volte credo di aver cavalcato con la fantasia… poi mi fermo e tentando di seguire un filo logico, mi dico che avrai una marea di donne che ti girano intorno figuriamoci se pensi a me…e mi converrebbe svegliarmi…eppure avevo smesso di sognare da un bel po’…che mi è successo? Sei entrato come un uragano nella mia vita…avrò sbagliato a credere alle tue parole? Dovrei dimenticare?


Mah…


Parafrasando
Massimo Troisi:



 



‘A vita
s’adda piglià comm vene…



… e je a
piglie comm vene… ma, guarda caso, a me vene sempr na’ chiavica!