putsomec

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mercoledì 25 febbraio 2015

Life...

Today I have decided to suggest again the main parts of Steve Job's most famous speech at Stanford, and not because today is his birthday, but because today those words appeared to me as soon as I have logged in...and they seemed so strong or maybe what I need at that moment.
So here you are.


Because almost everything — all external expectations, all pride, all fear of embarrassment or failure - these things just fall away in the face of death, leaving only what is truly important. Remembering that you are going to die is the best way I know to avoid the trap of thinking you have something to lose. You are already naked. There is no reason not to follow your heart. [...]

"If you live each day as if it was your last, someday you'll most certainly be right." It made an impression on me, and since then, for the past 33 years, I have looked in the mirror every morning and asked myself: "If today were the last day of my life, would I want to do what I am about to do today?" And whenever the answer has been "No" for too many days in a row, I know I need to change something. [...]

No one wants to die. Even people who want to go to heaven don't want to die to get there. And yet death is the destination we all share. No one has ever escaped it. And that is as it should be, because Death is very likely the single best invention of Life. It is Life's change agent. It clears out the old to make way for the new. Right now the new is you, but someday not too long from now, you will gradually become the old and be cleared away. Sorry to be so dramatic, but it is quite true.

Your time is limited, so don't waste it living someone else's life. Don't be trapped by dogma — which is living with the results of other people's thinking. Don't let the noise of others' opinions drown out your own inner voice. And most important, have the courage to follow your heart and intuition. They somehow already know what you truly want to become. Everything else is secondary.



giovedì 5 febbraio 2015

Sull'amore....

Mi permettete di parlarvi un attimo dell’amore? Quando si nasce, secondo me, si nasce a metà, perché nell'origine si era una cosa insieme, poi ci ha separato il tempo, lo spazio, ma la vita diventa pienezza quando si trova l’altra metà, e io in questo sono stato fortunatissimo, per questo e per tante altre cose.

E così, in mia moglie, ho trovato l’altro pezzo di me molto presto: avevo appena fatto la maturità, e con quest’altro pezzo abbiamo fatto la strada insieme. E questo è bello perché si cresce insieme. Tanto è vero che io non mi vergogno a dire che quel che vedete qui, davanti a voi, è in gran parte il frutto del rapporto con questa mia straordinaria moglie.

Se poi mi chiedete: ma com’è che sei riuscito a stare quarantadue anni con la stessa persona, in questi tempi in cui si consuma tutto: si consumano le scarpe, gli orologi, i telefonini e anche i partner, i mariti, le mogli e perfino i fidanzati?

Debbo dire che ognuno deve trovare la sua formula nell’amore: la mia è stata questa, ma non è ripetibile, vi prego, e non pensate che tutto quello che io vi voglio dire stasera, sia la formula per la vita, o la soluzione per la pace.

Io non ho formule, non ho nemmeno risposte ai problemi del mondo, che sono immensi, ho soltanto delle domande, non ho nemmeno certezze, ho dei dubbi da porre a chi crede di avere certezze e poi non le ha. La formula del mio matrimonio è questa: grandi presenze e grandi assenze. Vi faccio anche l’esempio: io avevo già due figli piccoli, e facevo il corrispondente di guerra in Vietnam, dove non potevo tenerela famiglia perché era pericoloso. Chi di voi lo ha studiato, si ricorderà che, nel 1968, in Vietnam c’erano i vietcong che attaccavano le città, e non si poteva tenere i bambini in una zona di guerra, e così i miei stavano con la madre a Singapore, mentre io facevo il corrispondente di guerra in Vietnam, in Cambogia, nel Laos, e poi nelle guerriglie in Indonesia, in Malesia... ero sempre fuori.

Stavo via due o tre settimane e poi tornavo a casa. Ed era bellissimo tornare, perché ero pieno di piccoli regali per i bambini, e tante esperienze da raccontare a mia moglie, che a sua volta mi raccontava le sue. E questo era bello perché tutt’e due avevamo qualcosa da scambiarci. Tant’è vero che dopo un po’ di giorni mia moglie mi diceva: «Ma non hai qualche altra guerra da andare a raccontare?».

Per cui la mia formula era questa: grandi presenze e grandi distacchi. (...)

L’amore!? Una cosa che ormai è diventata così poco di moda. Chi di voi ha i capelli bianchi come me, si ricorderà che la nostra generazione, diceva «fare all’amore» e non «fare sesso». Io trovo, che se insegnassimo ai nostri figli già queste espressioni, avremmo fatto qualcosa di interessante. Avremmo riportato nella vita quella cosa stupenda e meravigliosa che è l’amore. Qualcosa che è più grande della materia.

Qualcuno dirà: «Ma il sesso è importante!».

Lo dite a me che ho 63 anni e ho girato il mondo?

Ma è la cantina, non è l’ultimo piano!

Molti giovani oggi hanno paura a dire: «Sono innamorato, ti amo!»

Perchè pensano che sia una debolezza, una vulnerabilità, uno sdilinquimento che non è una forza. Io trovo che se riparliamo d’amore è bellissimo, e il mio messaggio ai giovani è: vi prego, riscoprite la voce del cuore, la testa è bella, la testa è importante, ma la ragione non è tutto! Dobbiamo ascoltare il cuore e il cuore parla con la voce uguale. Mussulmani, cristiani, ottentotti, il cuore è uguale dappertutto. Non c’è un cuore orientale e un cuore occidentale, non c’è una psiche orientale e una psiche occidentale: noi siamo dentro la psiche che è uguale dappertutto. La vita è una, una! Questa piccola straordinaria vita è parte di una cosa meravigliosa, dell’universo...

E questo, ritornando nella natura, è una cosa che sento molto. Io, ora, me lo sono permesso: ho 63 anni e vivo in mezzo alla natura. Cosa che suggerisco a tutti di fare.(...)

Certi grandi dicono che la miglior forma di comunicazione è il silenzio. E le parole spesso sono trappole.
Vi faccio un esempio con una parola che tutti, tutti, tutti conosciamo. La parola “amore”.

A volte è una cosa meravigliosa, a volte una grande sofferenza, a volte una grande gioia, a volte una grande forza, a volte un fuoco, a volte un senso di insufficienza... amore.

Amore: tutto lì? Tutte queste cose? Tutte lì? In questa scatolina della parola? L’amore è molto di più di quella parola, eppure non troviamo altro modo di esprimerlo che con quella parola. (...)

Io non sono consumista, ho una sola moglie che non ho mai rottamato e con la quale sto insieme da 42 anni.
Quando feci conoscere questa mia moglie ai miei genitori dicendogli che era tedesca, il mi’ babbo la guardò come se ci avesse in testa un elmetto con scritto “ss”, e la mi’ mamma aggiunse: «La ‘un è nemmeno della nostra religione».

Questo voleva dire essere tedesco a Firenze 45 anni fa. Oggi è tutto superato, si può viaggiare in giro con questo euro senza frontiere e senza nemmeno passaporti. È una bella storia.


Tiziano Terzani - Intervista L'Espresso

It's just a moment!

Cos'è la felicità?
E' solo un momento!
La citazione più famosa a riguardo è:

"La felicità è un percorso non una meta; la felicità va trovata lungo il viaggio non alla fine della strada, perchè quando un viaggio termina è troppo tardi. Il tempo per essere felici è oggi non domani."

Sono reduce da un weekend lavorativo a Londra... dov'è successo di tutto e di più da aerei persi, valige smarrite a merce non consegnata. Una vera odissea!!!!!!!
L'unica cosa che mi rendeva felice era essere con lui lì al mio fianco... la persona che amo.
La nostra ultima sera, tutto perfetto.
Il gg dopo il rientro, un disastro!
Maledetta la mia gelosia, che mi ha fatto commettere un'azione sconsiderata.... e ora non mi parla. Nonostante le sincere scuse.
La felicità è davvero un attimo... basta niente per rovinare tutto.
Aspettare che si calmi, è l'unica possibilità che ho.
Ahhhhwwwwwww.


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What is happiness?
It's just a moment.
The most famous quote regarding happiness is:

"Happiness is a journey, not a destination; happiness is to be found along the way not at the end of the road, for then the journey is over and it's too late. The time for happiness is today not tomorrow." 

I've just came back from a business trip in London... where everything happened, from missed planes, lost luggages, goods not delivered. A real mess!!!!!!!!
The only one thing that made me happy was being there with him.... the boy that I love. 
Our last night there, everything was perfect!
F**king jealousy, and so that I did a reckless action... and now he did talk to me anymore. Besides the sincere apologies.
Happiness is really just a moment.... a minute and you lose what you have.
Waiting for him to calm down.

ahhhwwwww!