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venerdì 6 marzo 2015

Lavorare al Sud

E' un'impresa quasi impossibile. 
No, non mi riferisco alla crisi e alla mancanza di lavoro. 

Esistono tante piccole aziende private qui al Sud (mi riferisco a Napoli e provincia in particolar modo), che ti "assumono", si perché loro ti assumono - a modo loro - ogni azienda che si rispetti ha bisogno di una segretaria, ma che non sia solo segretaria... ma sia una tuttofare... quindi dal semplice rispondere a telefono, prendere note, segnalare e fissare appuntamenti, cosa che può fare qualsiasi ragazza di buona volontà pur avendo un semplice diploma, la suddetta segretaria si ritrova a fare fatture, a sentirsi o meglio sorbirsi le lamentele dei clienti, facendo da telefono amico e poi se sa anche l'inglese è meglio, così cura pure i rapporti con l'estero (nel caso in cui ci fossero ovviamente!).
Chiaramente è sottopagata!
8 ore lavorative, con un contratto part-time e paga part-time!
E allora che fai?
Accetti o no? 
Pensi, vabbè per iniziare può andarmi bene.... 
ma poi cresci e pensi... non può andarmi ancora bene... 
Una media azienda privata del sud, ha una sola persona in ufficio, che se per qualche strano caso del destino si ammala, o ha bisogno di gg liberi, deve crearsi il problema di come fare per non lasciare nei guai... 
Non esistono aziende "sane" al sud... quella più "sana" diciamo che paga regolarmente... 
Invece pare che ogni datore di lavoro qui prenda come suo motto il detto tutto napoletano "A murì e a pavà ce sta semp tiemp".
Credo che molti vivono una situazione del genere e sanno di cosa parlo. 
Un ufficio che dovrebbe essere degno di questo nome, dovrebbe funzionare in certo modo... ossia avere SEMPRE, carta, penne, post-it, buste, assistenza per i pc, qualsiasi tipo di materiale necessario. 
Invece non funziona così.
Funziona che devi prendere decisioni non tue, perché i titolari non ci sono mai.
Devi prenderti la responsabilità degli operai e dei clienti, quando non tocca a te. 
Devi fare troppe cose per una paga misera. 
In Inghilterra è buona norma chiedere un aumento di stipendio quando credi di meritarlo. 
Qui, invece, te lo sogni l'aumento!
Guai a chiederlo... se il tuo stipendio, che ti tocca di diritto visto che lavori un mese intero, non ti viene dato a fine mese e non ti viene mai dato per intero. 
E quando vedi i titolari con manie di grandezza, ti chiedi: "ma allora con i miei soldi questo fai?"
E difficile lavorare al sud!
Quando non hai l'alternativa, è ancor peggio dover resistere e invece vorresti solo scappare.
Non importa rimanere senza lavoro.
Sai che se non lasci muori.

venerdì 7 febbraio 2014

Origins

Vi capita mai di interrogarvi sulle vostre origini, o meglio ancora sulle vostre radici?
A me si!
Forse perché da sempre sono combattuta dalla voglia di lasciare l'Italia e il dispiacere di lasciare quelli che sono i miei affetti, soprattutto i miei genitori e mio fratello.
Non che io voglia restare a vita con i miei, ma è diverso andare in un'altra nazione dove sei completamente sola.
Ricordo come se fosse ieri, avevo circa 13 anni e dissi a mia mamma: "A 18 anni vado a Londra, voglio vivere là!".
Ero poco più che una bambina.... ma con questa stramba idea di emigrare cucita addosso.
A Londra ci sono andata... tante volte, ma non mi sono mai trasferita, forse sono un po' pentita di questa scelta, ma credo di essere ancora in tempo per rimediare :D.
In realtà dopo il liceo, la laurea, ho immediatamente trovato lavoro (che culo! Direte voi!)... ma non è esattamente quello che si dice un buon lavoro!
L'idea era: mi laureo e vado via, era quando la mia vita era tutta ok, i miei genitori stavano bene e grossi problemi non ce n'erano. A pochi mesi prima della laurea questa proposta di lavoro, segretaria in una piccola azienda, c'era bisogno di una ragazza che parlasse inglese. Io avevo bisogno di soldi.... e così, sono ancora qui, con tutte le insoddisfazioni del caso.
Però tutto precipita a causa della malattia di mia mamma.
E ora la paura è tanta... dentro di me so che dovrei andare per avere una chance in più, vivere in una città cosmopolita a sole 2 ore e mezza di aereo da casa non sarebbe improponibile.
Cominciare tutto da capo.
Certo sarei sola.
Sola significa, sola e contare solo su messa. Londra è il posto migliore dove non sentirsi soli, intendo che è molto facile conoscere gente. Poi ci sarebbe il lavoro, avrei poco tempo per pensare.
Ecco allora che si fanno anche vive le mie radici di napoletana, il mare, il sole, il caldo, la famiglia, la pizza.... mi viene da chiedermi se riuscirei a vivere per sempre in una terra che ogni volta mi ha dato tanto, che considero la mia seconda patria, ma non è la mia.
Penso ai miei genitori, a mia mamma...
E mi dico, che se a 29 anni farei questa scelta... sarebbe una scelta per la vita.
So, però che una cosa mi aiuterebbe tanto, non essere sola.

********

Have you ever questioned about your origins or better sayin’ about your roots?
I have!
Maybe ‘cause I keep on struggling toward that desire to move from Italy and the regret to leave my dear one, above all my parents and my brother.
I don’t mean I wanna live with my parents forever, but I guess it is different moving in another country where you’re completely alone.
I have a clear memory to my mind I was about 13 and told my mum “when I turn 18 I’m moving to London!”
I was more or less a child.. with that strong weird idea to move.
I’ve been to London… loads of times, but I’ve never moved. Probably I regret that choice, but I think I’m still in time to go through it ;)
After the high school, the degree, I’ve immediately found a job (lucky girl! You would probably say that!)… but it is not exactly what is called a great job (I’ve already told you that!)
My idea was: I take the degree and I move then, it was so when my life was ok, my parents were healthy, and there weren’t any problem. Just few months before my graduation, that job, secretary in a small company, they needed a girl who can speak English. I needed money… and so, here I am again, together with all the dissatisfactions.
But everything went wrong because of my mum’s illness.
We got a bad experience, but all is well that ends well.
Now, I am so afraid… if I talk to myself I know I have to move, to take my chance, living in a cosmopolitan city just 2 and half flight hour far from home, it is not so unacceptable.
The beginning of a new life.
I know I would be alone.
Being alone means all by myself. London is the better place where you don’t feel alone, I mean, it’s easy meeting new people. A new job will help, I would have less time to think.
That is the moment where my Neapolitan roots appear, the sea, the sun, the hot, the family, the pizza (there's no substitute for it!!!)…. I’m wondering if I could live forever in a country that gave me more and more and it gives me every time I come, I consider it my second home, but it’s not my home.

I think of my parents, my mum… and I feel bad. 
And I say to myself that if I chose something like that, it will be a choice for life.
There is one thing, I know, that would help me, don't be alone.



martedì 4 febbraio 2014

I can't stand it anymore!!!!!!!!!!!!!!

NON NE POSSO PIU'!!!!!!

Quante volte vi è capitato di pronunciare questa frase?

A me proprio oggi!
Si, non ne posso più!
E non è una bella sensazione....

Quando poi viene anche messo in dubbio il proprio lavoro, beh, allora lì ti senti proprio inutile.

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I CAN'T STAND IT ANYMORE?

How many times have you used that sentence?

I've just used it!
Yeah, I can't stand anymore!
It is not that nice feeling....

When your job is questioned, well, you feel so uncomfy and useless.



mercoledì 29 gennaio 2014

Morning routines

Azioni quotidiane, spesso noiose che compiamo senza manco rendercene conto.

Beh, le mie morning routines sono alquanto banali, dallo svegliarmi al lavarmi.... svegliarmi è una parola grossa! Sono le 10:00 ma sto dormendo ad occhi aperti!


Prima di arrivare in ufficio mi fermo di solito al bar per il mio cappuccino quotidiano, eh si faccio tutto all'ultimo minuto a casa.. manco il tempo di fare colazione, perchè devo adeguarmi ai tempi di mia mamma visto che scendiamo insieme e alle 8:00 deve essere in ufficio.

Orario barbaro per me, visto che mi alzo tipo alle 7:20 e alle 7.45 dobbiamo uscire.
Mi sono dovuta velocizzare... trucco in pochissimo tempo... e meno male che non devo farmi un'impalcatura la mattina, altrimenti veniva storta! ahahahahah

Una volta arrivata in ufficio....e qui viene il bello, avvio i 2 pc, la stampante, prendo gli ordini da preparare e inizio a scrivere le buste per le spedizioni, preparo le fatture, rispondo a mail di clienti stranieri, rispondo al telefono a richieste assurde e persone maleducate -.-'

Si, lo so, faccio un "bellissimo" lavoro O.o

Non vedo l'ora arrivi lo spacco per il pranzo, per starmene quell'oretta a casa vicino al mio caminetto :)

E poi alle 15:00 di nuovo all'attacco. Ci sono gli incassi da fare, conteggi, provvigioni. Na vitaccia!

Finalmente alle 18:00 rientro a casa e posso prepararmi il mio Tè Verde, momento unico della giornata... relax completo!


Mi sa che sono andata un po' off topic... ho piuttosto parlato della routine giornaliera e non di quella mattutina :D

Pazienza!

E voi? Quali sono le vostre routine?



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Daily actions, so boring that we make without realizing why.

Well, my moring routines are rather common, from waking me up to washing myself....waking up is an understatement, it's 10:00 o'clock and I am sleeping with my eyes open!

Before arriving at the office I have a stop to the cafe and have my daily cappuccino, yeah I am the one of the last minute things... I don't have the time to have breakfast at home, 'cause I need to adapt to my mum's time since we go out together and she has to be at her office at 8:00 o'clock.

A cruel time for me, as I generally wake up at 7:20 and at 7:45 we have to go.
I have fasten myself, short time for make up, and I'm lucky that I don't need to prepare a mask of make up otherwise I would have problem in making it good... it could be upsidedown! :D ahahahah

Once at the office....now is the funny thing, turn on the 2 computers, the printer, I take all the orders we need to prepare, and I start to write the envelopes for shippings, I prepare invoices, reply emails from foreign customers, answer the phone to impossible inquires and rude people -.-'

Yeah, I know I am into a "great" job O.o

I look forward for my lunch break to come back home and stay for an hour next to my fireplace :)


Let's go back fighting at 15:00 o'clock! It's time for takings, calculations, commissions. SO Bad life!


Finally, at 18:00 o'clock I come back home and I can prepare my green tea, great moment of the day... totally relaxed!


I guess I am a bit off topic... I wrote about daily routines more then morning routines :D

No problem!

How about you? What are your morning routines?


giovedì 25 luglio 2013

London

Credo che da oggi in poi tutti i miei post avranno un sapore... Inglese!

Paura!

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I think that starting from today all of my posts are going to have an... English Taste!

I am afraid!

english corner

 

mercoledì 16 gennaio 2013

The Perfect Job

Buongiorno!

È da ieri sera che ho in mente cosa voglio scrivere… ed eccomi qui!

Da oggi scriverò anche in inglese i miei post! ;)

La mia riflessione di oggi è sul lavoro.

Esiste il lavoro perfetto?

È una domanda alla quale non so realmente rispondere…

Credo che nessuno sia pienamente soddisfatto del proprio lavoro… penso spesso ad una frase “fai il lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno nella tua vita” ed è proprio così in effetti…

Se qualcuno mi chiedesse qual è il mio lavoro ideale non avrei remore a dire “l’interprete”… ti mette a contatto con culture, persone, luoghi… è l’unico lavoro che si addice a me.. alla mia sete di conoscenza, al mio amore per i viaggi… ma siamo pratici, bisogna studiare e tanto per fare l’interprete in modo professionale, io conosco l’inglese… ma vorrei avere un ruolo ben definito, e quest’anno ho dovuto rinunciare al master in interpretariato di conferenza… il mio sogno!

Non so cosa mi riservi il futuro, ma al momento non vedo nulla di buono.


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‘morning!

Starting from today I’ll write my posts in English!

My today’s thinking over is about job.

Does the perfect job exist?

I cannot really answer to that question…

I think that nobody is totally satisfied with their job, I often think to “do the job you like and you’ll never work a day in your life” and it is really like that!

If someone would ask me which is my ideal job I will reply with no hesitation “the interpreter”… you can touch different cultures, people, places…. It is the only one job that would suit me right, perfect to my need for knowledge, my love for travelling… But we should be pragmatic, it is needed to study so much to become an interpreter, in a professional way I mean, I can speak English, but I want to have my own role in society and this year I have given up the master class studies in conference interpreting, that was my dream!

I do know nothing about my future, but at the moment I can see anything good!

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martedì 15 gennaio 2013

Happy Tuesday!

 

 

 

 

 

 

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'Morning everyone!

Altra giornatina iniziata... 

Meglio mettersi al lavoro... 

 

luv, Carmen